L’Associazione Italiana di Public History (AIPH) è nata nel 2016 con il sostegno della International Federation for Public History (IFPH) e della Giunta Centrale per gli Studi Storici. Nel giugno del 2017 a Ravenna ha tenuto il suo primo congresso nazionale ed eletto gli organi direttivi dell’Associazione. L'AIPH ha tra i suoi scopi: la promozione della conoscenza storica e delle metodologie della ricerca storica presso pubblici diversi favorendo il dialogo multidisciplinare; la valorizzazione di pratiche ed esperienze relative alla storia che puntano sul coinvolgimento attivo di gruppi e comunità anche nel mondo digitale; la promozione e la valorizzazione di ricerche storiche condotte tramite il coinvolgimento di diversi pubblici; la costruzione di archivi partecipati, anche con l’emersione di nuove fonti; la definizione e la condivisione di buone pratiche professionali e accademiche di public history e di standard per la valutazione della disciplina in Italia; la crescita e la formazione di public historian che operano all’esterno degli ambienti accademici; lo sviluppo della public history come nuova area di ricerca e insegnamento universitario; il contrasto degli “abusi della storia”, ovvero le pratiche di mistificazione sul passato finalizzate alla manipolazione dell’opinione pubblica; la valorizzazione del patrimonio storico, culturale, materiale e immateriale del paese, in ogni sua forma; l’offerta di competenze professionali per la risoluzione di problemi del presente; l’attivazione di pratiche di public history e di citizen science che prevedano la condivisione dell’autorità e delle conoscenze insieme ad altri professionisti e/o alle comunità; la promozione, conservazione, valorizzazione del patrimonio storico materiale e immateriale insieme e per le comunità di eredità; favorire la conoscenza e l’accesso alle fonti a tutti i pubblici; la promozione dell’utilizzo della public history nell’ambito didattico, sia nello specifico insegnamento della storia, sia come strumento trasversale di educazione alla cittadinanza, all’intercultura, all’inclusione; lo sviluppo della public history come strumento per la formazione degli insegnanti e degli educatori; lo sviluppo della public history come strumento di mediazione culturale per dare voce alle minoranze e alle comunità marginalizzate.
Associazione Italiana di Public History (AIPH)
Area Giochi Scientifici
Istituto Nazionale di AstrofisicaAssociazione Italiana di Public History
Istituto Nazionale Fisica Nucleare
CeRG - Centro di Ricerca sul Gioco
CICAP
Associazione Italiana di Public History (AIPH) Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
GAME Science Research Center
ISTITUTO NAZIONALE DI OCEANOGRAFIA E DI GEOFISICA SPERIMENTALE - OGS
Centro di Ricerca sui Giochi per il Cambiamento Sociale - GiX
Scuola IMT Alti Studi Lucca
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Grande novità dell'edizione 2024 del Festival del Gioco: un'area dedicata al rapporto delle Università e dei Centri di Ricerca con il mondo del gioco.
1000 metri quadri di giochi da tavolo, giochi di ruolo e laboratori.
Pad.F - F41
da venerdì 17 a domenica 19sempre
TIPOLOGIA: Demo
TARGET: per tutti
Farestoria - Presentazione numero 1 del 2022
Associazione Italiana di Public History (AIPH) Università degli Studi di Modena e Reggio EmiliaGAME Science Research Center
Fonte di intrattenimento, strumento con finalità didattiche, di divulgazione e di public history, il gioco storico rende possibile un'interazione dell'utente con il passato che, per effetto dell'esperienza ludica, viene trasformato e conosciuto.
Pad.F - F09 - Sala Conferenze
sabato 18ore 16:30
TIPOLOGIA: Altro
TARGET: adulti
La storia in gioco. Prospettive e limiti del racconto storico in forma ludica
Associazione Italiana di Public History (AIPH) Università degli Studi di Modena e Reggio EmiliaGAME Science Research Center
La storia in gioco. Prospettive e limiti del racconto storico in forma ludica" (Biblion 2022) di Stefano Caselli
Pad.F - F09 - Sala Conferenze
domenica 19ore 16:30
TIPOLOGIA: Altro
TARGET: adulti